Piccola guida, senza pretese, ad uso delle scuole (di ogni ordine e grado)
Da qualche tempo di software libero, nelle sue varie accezioni, si parla spesso. Questa piccola guida spero possa essere di aiuto a chi intende utilizzarlo concretamente nella propria attività didattica.
Cos'è il software free
Qui comincia la "filosofia" e il rischio di essere censurato... Secondo una definizione classica il
software free è quello che, oltre a poter essere utilizzato senza dover pagare, mette a disposizione i sorgenti per eventuali modifiche, secondo la
licenza GPL. Chi lo desidera può approfondire per conto proprio, non è questo lo scopo di questa piccola guida che vuole essere soprattutto pratica.
Personalmente a livello di scuole credo che le cose fondamentali siano due:
- la spesa che si sostiene per il software, che deve essere la più bassa possibile (possibilmente uguale a zero);
- la diffusione di una "buona cultura del software" tra gli insegnanti e, di conseguenza, tra gli allievi.
Una buona cultura del software
Per "buona cultura del software" intendo:
- evitare l'aggiramento dei diritti di copyright esistenti (copie illecite e pirateria informatica);
- conoscere soluzioni alternative ai software proprietari, che spesso fondano il proprio successo su situazioni di monopolio;
- privilegiare gli aspetti funzionali del software piuttosto che quelli esteriori;
- privilegiare gli standard aperti piuttosto che quelli chiusi.
Pertanto qui di seguito troverete una serie di link a siti che parlano di software free in senso stretto, ma anche ad altri che rimandano a software che, pur essendo proprietari, hanno licenze freeware e che quindi possono essere utilizzati gratuitamente dalle scuole.
to be continued
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FabioFrittoli - 09 Jun 2021